Il padre del pilota della Red Bull senza freni: “Hanno giocato con la salute di mio figlio”.
Jos Verstappen non nasconde la sua rabbia per quanto successo domenica, nelle prime fasi del Gran Premio di Gran Bretagna, quando suo figlio Max dopo un contatto con Lewis Hamilton è finito a 300 all’ora contro le barriere.
Sotto accusa la sanzione di 10 secondi inflitta a Hamilton, ritenuta troppo lieve: “Non credo si possa ottenere una sanzione retroattiva. Hamilton ha giocato con la salute di Max, la punizione non è stata abbastanza severa, non avrebbe dovuto vincere dopo una simile manovra”, ha detto a F1-insider.com. Sui festeggiamenti di Hamilton: “Non festeggi la tua vittoria con quella euforia quando il tuo collega è ancora in ospedale”.
“Per fortuna adesso Max sta bene, anche se dopo l’incidente gli mancava il fiato. Hanno eseguito controlli approfonditi, non ha nulla di rotto”, ha continuato Jos, che poi se l’è presa anche con il boss della Mercedes Toto Wolff.
“Ci ha sempre chiamato in passato per adularci e credo che tutti sappiano il perché. Ieri non si è fatto sentire”, è la frecciata velenosa nei confronti del team principal austriaco.