Un Bruno Giacomelli in grande spolvero ha animato l’anteprima nazionale de ‘La congiura degli innocenti’, il libro di Luca Dal Monte (uscito per Giorgio Nada Editore – Giunti) che racconta gli incredibili retroscena dell’ingresso in Formula 1 dell’Alfa Romeo. Il conduttore della serata Gigi Vignando e l’autore del volume, due comunicatori navigati (il primo è lo storico speaker delle gare per quattro e due ruote sulla pista di Monza, il secondo è stato direttore della comunicazione Maserati e responsabile della comunicazione di Ferrari e Maserati negli Stati Uniti) hanno abilmente acceso il semaforo dei ricordi e l’ex pilota di Formula 1 appena ha visto la luce verde è scattato con una serie di interessantissimi aneddoti.
Un intervento, quello dell’ex campione bresciano, che ha impreziosito un incontro molto partecipato e nel quale Dal Monte ha spiegato il perché della sua ultima fatica: fare luce su una vicenda poco conosciuta, nella quale sport e politica si sono intrecciati in un quadro dalle mille sfaccettature e dai numerosi colori. “Bernie Ecclestone avrebbe voluto la monoposto bianca, Carlo Chiti rossa: la spuntò quest’ultimo grazie alla mediazione dello sponsor” ha per esempio raccontato, evidenziando come l’ingegnere toscano avesse un conto in sospeso con Enzo Ferrari.
Non bisogna per forza essere amanti dei motori per leggere un libro che ha le carte in regola per ripetere il successo di Ferrari Rex, la precedente opera dello scrittore cremonese che è stata tradotta in inglese e spagnolo e che è arrivata a un soffio dal conquistare il Premio Bancarella Sport e il titolo di ‘Book of the Year’ del Royal Automobile Club britannico.