La FIA fa chiarezza dopo la squalifica di Charles Leclerc e Lewis Hamilton
La squalifica di Charles Leclerc e Lewis Hamilton dopo il Gran Premio degli Stati Uniti ha generato polemiche circa il mancato controllo di altre monoposto da parte dei commissari della FIA, che in tal proposito, è intervenuta con una nota ufficiale.
“Il processo dei controlli casuali è in atto da molti decenni ed esiste per garantire la conformità ai regolamenti in virtù del fatto che i team non sanno prima della gara quali aree specifiche delle vetture potrebbero essere esaminate al di là dei controlli standard effettuati su ogni vettura ogni fine settimana – chiarisce la Federazione Internazionale dell’Automobile -. Ciò significa che, dal loro punto di vista, qualsiasi parte della vettura potrebbe essere controllata in qualsiasi momento e le conseguenze della mancata conformità al Regolamento tecnico possono essere gravi”.
“Il team tecnico di F1 della FIA dispone di una grande esperienza e di dati provenienti da una pletora di fonti e sensori che aiutano a decidere quali aspetti della conformità possono essere controllati – aggiunge la FIA -. Nella maggior parte dei casi, tutte le vetture risultano conformi. Tuttavia, come è accaduto ad Austin, occasionalmente vengono riscontrate violazioni delle regole e segnalate ai commissari sportivi, che decidono le azioni appropriate da intraprendere”.
Il problema principale risiede nel poco tempo a disposizione per effettuare dei controlli così dettagliati: “La conduzione di questi test comporta un’enorme mole di lavoro nel poco tempo a disposizione dopo la conclusione di un Gran Premio e prima che le auto debbano essere restituite ai rispettivi team per essere smontate e trasportate alla gara successiva. Tuttavia, anche se viene effettuata un’ampia gamma di controlli, è impossibile coprire tutti i parametri di ogni vettura nel breve tempo a disposizione”.
“Il processo di verifiche tecniche non si limita ai controlli post-qualifica e post-gara. La FIA effettua anche esami supplementari tra le qualifiche e la gara e, oltre al numero di vetture selezionate per i controlli post-gara, almeno una viene selezionata per un’analisi ancora più dettagliata dei componenti interni. Queste “analisi profonde” sono invasive e spesso richiedono lo smontaggio di componenti significativi che non vengono controllati regolarmente a causa del tempo necessario per eseguire la procedura” conclude la FIA.