La Formula 1 presenta al via venti piloti e dieci scuderie sin dal 2017, ma questo potrebbe ben presto finire: per la precisione tra due anni, quando addirittura i team potrebbero essere dodici e i piloti iscritti ai Gran Premi ventiquattro (un numero che manca dalla stagione 2012).
Questa l’indiscrezione lanciata in questi giorni da ‘Motorsportweek.com’, secondo cui il Circus sta valutando di ampliare di nuovo il parco dei partecipanti alle gare. Con un solo accorgimento, però: la modifica degli attuali requisiti di ingresso, gli stessi che hanno tarpato sul nascere le ali a Caterham, Marussia e HRT, i team entrati in Formula 1 nel 2010 e che sono via via scomparsi dopo essere sempre rimasti sul fondo del gruppo, lontanissimi dagli altri e senza godere degli stessi benefici delle scuderie già affermate.
Nel caso in cui la Formula 1 decidesse di dare una mano concreta a nuovi, potenziali team emergenti, però, le candidature non mancherebbero: tra i più interessati risulta esserci Graeme Lowdon, che già prese parte al progetto della Virgin Racing (poi divenuta Marussia). Un altro gruppo interessato all’eventuale allargamento della rosa dei team fa invece capo a Daniele Audetto, ex direttore sportivo Ferrari che secondo ‘Motorsportweek.com’ non sarebbe coinvolto attivamente nell’operazione se non gettando delle basi per conto di terzi la cui identità non è stata ancora rivelata.