Nuovo capitolo nel caso spy story.
A scriverlo è direttamente la Mercedes con un comunicato, dopo la denuncia al suo ex ingegnere Benjamin Hoyle: “Proseguiremo con le indagini fino a quando non saremo certa che tutti i dati riservati siano stati recuperati, questo dovrebbe accadere nel giro di due-quattro mesi”.
“L’inchiesta ha dimostrato che non c’è alcun motivo di credere che le informazioni siano state trasferito alla Ferrari nè che ci sia stato un comportamento inappropriato da patte della Ferrari. Mercedes continuerà a proteggere i suoi interessi, anche portando avanti il procedimento giudiziario contro il Signor Hoyle, e continua a proteggere il potenziale trasferimento inappropriato di informazioni riservate all’interno del settore motorsport”.