La Racing Bulls licenzia Daniel Ricciardo che dà l’addio alla F1
Era ampiamente nel’aria, adesso è ufficiale: Daniel Ricciardo lascia la Racing Bulls con effetto immediato, ponendo fine al suo secondo periodo in Formula 1. Sarà sostituito dal neozelandese Liam Lawson per le ultime sei gare della stagione. L’australiano è tornato in Formula 1 lo scorso anno in Ungheria con AlphaTauri e vi è rimasto quando il team satellite del pianeta Red Bull ha cambiato nome quest’anno.
Il 35enne nativo di Perth quest’anno ha ottenuto punti in quattro occasioni, tra cui un quarto posto nella sprint a Miami, e un ottavo posto in Canada. In carriera Ricciardo ha vinto otto Gran Premi sui 257 che ha disputato, sette con la Red Bull tra il 2014 e il 2018 e uno con la McLaren a Monza nel 2021 finendo altre 24 volte sul podio e classificandosi due volte terzo in campionato nel 2014 e nel 2016.
È inoltre partito tre volte in pole position e ha compiuto 17 giri più veloci in gara, l’ultimo domenica scorsa a Singapore, quando è stato fatto fermare dal team per cambiare le gomme strappare il punto aggiuntivo del giro più veloce a Lando Norris, che è in lotta per il mondiale con Max Verstappen, leader evidentemente di due tam e non solo di uno, la Red Bull.
“Ho amato questo sport per tutta la vita. È selvaggio e meraviglioso ed è stato un viaggio. Grazie alle squadre e alle persone che hanno fatto la loro parte. Ai tifosi che a volte amano questo sport più di me haha grazie. Ci saranno sempre alti e bassi ma è stato divertente e, a dire il vero, non lo cambierei.
Fino alla prossima avventura”, ha scritto su Instagram Ricciardo, dando prticamente l’addio alla Formula 1 dopo 14 stagioni.