Charles Leclerc ammette di essersi arrabbiato dopo l’ordine di scuderia della Ferrari al Gran Premio di Cina, con il terzo posto ceduto a Sebastian Vettel e una gara poi conclusa al quinto posto. Ma nel dopogara di Shanghai usa parole concilianti nei confronti del team, oltre che di grande speranza in vista del futuro.
“Se mi sono sentito sacrificato? No, sarebbe eccessivo dire qualcosa del genere – ha dichiarato il pilota del Cavallino -. Siamo una squadra e abbiamo provato a fare il miglior lavoro possibile per il team. Oggi non è andata bene per me, ma ci abbiamo provato. Non ho ancora parlato con l’ingegnere, ma immagino che sono rimasto così a lungo con queste gomme per provare a rallentare le Mercedes e aiutare Seb. Se fosse servito saremmo stati contenti, ma purtroppo non è andata così”.
Leclerc ha quindi rilanciato: “Evidentemente non era la gara giusta per me, ma spero che la prossima vada meglio, già dalla qualifica. Queste sono situazioni sempre difficili da gestire, i dati a nostra disposizione sul computer di bordo non permettono di capire qual è il quadro preciso. Sicuramente in macchina ero frustrato, perché vedevo che Seb era passato ma non andava via, e che dietro di lui avevo danneggiato le gomme. Però c’è sicuramente una spiegazione dietro, io capisco che qualche volta le gare non vanno bene e farò di tutto perché la prossima volta vada meglio. Troveremo la risposta ai problemi della macchina, questo weekend non siamo stati forti come avremmo voluto”.