Colleghi e antichi rivali danno ragione a Lewis Hamilton.
Il sette volte campione del mondo ha vissuto una domenica di passione a Baku, con i saltellamenti della sua Mercedes che gli hanno provocato fortissimi dolori alla schiena nonostante l’eroico quarto posto finale. Lewis Hamilton ha parlato di “gara più dura della sua vita”, e perfino Toto Wolff ha messo nel mirino la Mercedes (definendola una “carretta”).
Nel frattempo, però, Hamilton raccoglie la solidarietà di chi scende in pista con e contro di lui. Incluso quel Sebastian Vettel che nel 2017 si rese protagonista di un’aspra battaglia con lui, culminata in un tamponamento volontario e una penalizzazione. “Non possiamo continuare con questi problemi di porpoising. Urge una soluzione, se correremo quattro anni in queste condizioni prima o poi succederà qualcosa di molto grave”, ha spiegato il tedesco oggi all’Aston Martin. Lo stesso che, ai tempi della Ferrari, era tra i più fieri rivali di Hamilton.
Sulla stessa linea anche Daniel Ricciardo, che con l’inglese battagliò ai tempi della Red Bull. “Oggi è andata sempre peggio, ora posso capire le lamentele che altri hanno fatto fin qui. La sensazione è orribile, il fenomeno è pericoloso, e lo è per la salute di tutti”, ha tuonato l’australiano della McLaren.