Il sette volte campione del mondo ha ricordato il giorno della morte del suo idolo: “Piansi di nascosto”.
In un’intervista a GQ Italia, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha raccontato un retroscena sul giorno della morte di Ayrton Senna: “Da ragazzino volevo fare qualcosa di grande, come Ayrton. Per poter essere ricordato e rispettato come lui. Quando è morto, tutto un Paese è sceso in strada per il suo funerale. Io ho pianto”.
“Ricordo che avevo una gara quel giorno. Non potevo farmi vedere da mio padre, non potrei mai piangere davanti a lui che mi ha sempre ripetuto ‘è un segno di debolezza’. Ricordo di essere sceso dall’auto per sfogare le lacrime, poi mi sono asciugato alla svelta per tornare a preparare il mio go-kart e partecipare alla corsa. Avevo nove anni”, sono le parole riportate da Mowmag.com.