
Nonostante l'exploit della Sprint Race di Shanghai, la differenza di prestazioni tra Hamilton e Leclerc dà spazio a scenari inimmaginabili.
Lewis Hamilton ha avuto un impatto con la Ferrari talmente negativo, quantomeno agli occhi di alcuni tra gli addetti ai lavori, che il sette volte campione del mondo potrebbe addirittura valutare l’addio alla Formula 1 nel giro di qualche mese. A sostenerlo è stato Ralf Schumacher, che pur ricordando la vittoria del britannico nella Sprint Race di Shanghai, lo descrive abbacchiato al punto tale da non escluderne un prossimo ritiro.
“Parliamo molto di Lando Norris, ma la gestione di Hamilton della Ferrari è anche peggio. Semplicemente, non ce la sta facendo. E si vede – è l’impressione di Ralf Schumacher, che ne ha parlato alla redazione tedesca di ‘Sky‘ -. Lo vedo davvero abbattuto, perché quando vai in pista e ti accorgi di essere lento e di non sapere come risolvere il problema, perdi tutto”.
“So per esperienza personale che a un certo punto la Formula 1 smette di essere divertente. Può capitare che un giorno ti svegli domandandoti perché tu stia ancora facendo questo. Non ti diverti più, e hai la sensazione di essere un ostacolo anche per la squadra. E se continua così, il rischio è che Hamilton dica a se stesso che a 40 anni d’età vuole una vita diversa”, ha proseguito Ralf Schumacher.
“Hamilton ha dimostrato in Cina che può ancora dare il meglio di sé su una pista congeniale e con un buon assetto della macchina – ha comunque precisato Ralf Schumacher -. Però con la Ferrari avevano in mente un progetto colossale, e al momento il distacco con Charles Leclerc è davvero importante. Mai avrei pensato che sarebbero stati così lontani”.