Il pilota della Mercedes sottolinea la sua vittoria su Verstappen senza una macchina dominante.
La vittoria in Bahrain nel duello con Max Verstappen ha inorgoglito Lewis Hamilton, che in un’intervista a Motorsport-Total.com si è rivolto a chi lo critica per avere un’auto dominante. Diversi addetti ai lavori ed ex piloti (recentemente anche Nelson Piquet) sostengono che buona parte dei suoi sette titoli sia merito del dominio tecnico della Mercedes: “Questa gara è stata sicuramente una benedizione. Penso che ci siano sempre modi per dimostrare alle persone che si sbagliavano. Questo ne è stato l’esempio, e spero che ci saranno molte più opportunità in futuro per dimostrare quello che posso fare anche se non ho la macchina più forte”.
“Dobbiamo solo fare meglio ed essere più intelligenti quando non abbiamo la macchina più veloce. Ma a me va bene così: non mi dispiace dover spingere di più per compensare qualche limite della macchina”, le parole di Hamilton, che poi è tornato sul duello con Verstappen: “Non credevo di poter tenere Max dietro di me, soprattutto quando ha iniziato a rimontarmi velocemente gli otto secondi di margine dopo il secondo pit stop. Quando la squadra mi ha detto che mi avrebbe preso a dieci giri dalla fine, sapevo di essere una vittima facile. La tensione è salita molto negli ultimi giri, ma mi sono goduto ogni minuto in macchina”, ha detto a Motorsport-Total.com.