Il 76enne ex presidente della Rossa ricorda l’ingaggio di Schumi
Luca Cordero di Montezemolo era molto legato a Michael Schumacher. Quando era presidente della Ferrari, ha condiviso tanti bellissimi momenti, sia in pista che nella vita privata di tutti i giorni. Dal 29 dicembre 2013, il giorno dell’incidente di Meribel, tutto è cambiato ma il 76enne Luca Cordero di Montezemolo non ha dimenticato Schumi e le tante imprese sulla Rossa.
“Comincio con il primo successo sulla rossa a Barcellona, il 2 giugno del 1996. Vinse sotto una pioggia battente e capii che finalmente eravamo al completo: squadra, atmosfera e un grande pilota… La conquista del titolo piloti a Suzuka nel 2000. Una giornata storica perché riportammo il Mondiale a Maranello dopo 21 anni dal trionfo di Jody Scheckter… Nel 2002 vincemmo il Mondiale a Magny Cours già nel mese di luglio. Per festeggiare organizzammo una serata in un piccolo albergo del paese. Schumacher e Barrichello ballavano in modo sfrenato, avevano perso l’uso della ragione”, le parole dell’ex presidente della Ferrari alla Gazzetta dello Sport.
Sulla mancanza di notizie sulle reali condizioni attuali di Michael Schumacher, Luca Cordero di Montezemolo è lapidario: “Condivido ciò che ha detto Jean Todt poco tempo fa. Michael c’è, ma è un Michael diverso. Per il resto rispetto il desiderio della moglie che negli anni ha tenuto un grande riserbo sulle sue condizioni. Preferisco ricordarlo in piena forma”.