Una nuova storica pole position, ma le Rosse ci sono.
Max Verstappen in pole position anche al Gran Premio di Miami e ancora di più nella storia della Formula 1. Le Ferrari, però, sono in forma e si prendono la seconda e la terza posizione. Partiranno nella gara di domenica alle spalle del campione del mondo della Red Bull, per la sesta volta da inizio stagione davanti a tutti dopo le qualifiche (in altrettanti weekend di gara). E si tratta di un nuovo record per lui, condiviso con i soli Ayrton Senna, Nigel Mansell e Alain Prost.
L’olandese ha fermato i cronometri sul tempo di 1:27.741, rifilando però appena 141 millesimi di divario a un Leclerc decisamente a proprio agio sul circuito di Miami per tutta la giornata di sabato dopo un venerdì da dimenticare. Non distante anche la seconda Ferrari, quella di un Sainz terzo a +0.214 da Verstappen e capace di mettersi alle spalle anche Sergio Perez sulla seconda Red Bull. A seguire le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri e le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton in una classifica che sembra rispecchiare gli attuali equilibri della Formula 1.
Da sottolineare, oltre al ridottissimo divario con la Ferrari, le lamentele sul poco grip che Verstappen ha denunciato al suo team e che hanno contraddistinto tutto il suo sabato di Miami. Resterà da capire se, dopo le buone sensazioni della Sprint Race, a Leclerc possa riuscire un assalto alla sua leadership nel più lungo Gran Premio in programma per domenica.
Verstappen si è infatti aggiudicato la Sprint Race proprio davanti a Leclerc, non riuscendo però a seminarlo come da recenti abitudini. Alla Ferrari è mancato solo un piccolo colpo di reni per provare a centrare una vittoria che a questo punto potrebbe rappresentare un obiettivo concreto per la domenica del Cavallino.