Max Verstappen, niente penalità: resta la pole position in Austria

Nonostante l’indagine dei commissari, non cambia il poleman dell’Austria.

Max Verstappen mantiene la pole position del Gran Premio d’Austria. Il pilota olandese aveva ottenuto il tempo più veloce sul Red Bull Ring, precedendo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Una manovra che aveva ostacolato la Haas di Kevin Magnussen aveva però messo il tutto in dubbio: nel frattempo la decisione ufficiale della Formula 1 è arrivata e la pole position rimane.

“No further action”, si legge infatti nel documento della FIA emesso diverse ore dopo il termine delle qualifiche. Si leggono anche le motivazioni della federazione, giunte dopo aver sentito sia Verstappen che Magnussen. Il pilota della Red Bull aveva sostenuto di aver “visto una monoposto avvicinarsi, dopo aver tagliato il traguardo del suo giro lanciato, e di essersi quindi spostato sulla sinistra del tracciato dopo l’uscita di Curva 1”. La versione del collega della Haas era invece quella di essere stato “costretto a spostarsi sulla destra per evitare la vettura” del campione del mondo. Questa manovra gli avrebbe peraltro fatto perdere tempo prezioso per il suo giro.

Queste considerazioni non hanno convinto i commissari della colpevolezza di Verstappen, che quindi non ha ricevuto la retrocessione di cinque posti in griglia che qualcuno si aspettava. “Sulla base delle prove video (e audio), la monoposto numero 20 ha urtato il cordolo in Curva 1 e questo ha provocato un lieve cambiamento nella sua accelerazione. La conseguenza è stata un tempo leggermente più lento nei successivi microsettori”, si legge nel dispositivo.

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