Il pilota tedesco senza squadra in F1 dop l’addio alla Haas
Ralf Schumacher non ha digerito la mancata conferma del nipote Mick alla Haas, e lo ha fatto capire in un’intervista a Formel1. “E’ stata una decisione che ha poco senso, anche confrontando Mick con gli altri rookie e calcolando il primo anno completamente inutile di Mick. Quando vedi i nuovi arrivati, Tsunoda, Zhou e per l’appunto Mick, è abbastanza chiaro che Mick è uno dei migliori, se non il migliore fra questo trio”.
“A volte bisognava solo abbracciarlo. Ovviamente le critiche sono ammesse, ma spesso erano troppo severe. È un peccato, perché in quelle circostanze un pilota non può dare il meglio di sé. Il team è comunque nelle mani di Haas e Steiner, ed è giusto che decidano cosa pensano sia meglio per loro”.
Ralf Schumacher resta fiducioso su un futuro da F1 per il nipote: “Nel 2021 c’erano due rookie con una macchina sotto la media. Quindi il primo anno è stato difficile. Adesso aveva improvvisamente Magnussen davanti e ha potuto imparare molto. E la curva di apprendimento è stata molto rapida e questa è l’unica cosa che conta in un pilota junior”.