Red Bull, Adrian Newey spiega le differenze tra la RB19 e la RB20
Nel corso di un’intervento ai microfoni del podcast “F1 Nation”, il direttore tecnico della Red Bull Adrian Newey, tra i vari temi trattati, si è soffermato sulle differenze tra la vettura della stagione precedente e quella di questa stagione e sui miglioramenti apportati nel corso dell’inverno.
“Abbiamo cercato di ottenere una vettura che fosse ragionevolmente adatta a tutti i circuiti. Credo che l’anno scorso, in genere, i circuiti in cui abbiamo avuto meno vantaggi sono stati quelli stradali con la massima deportanza. A Singapore abbiamo fatto un po’ di confusione e abbiamo ottenuto prestazioni inferiori a quelle che avremmo potuto ottenere. Avremmo potuto centrare il podio se avessimo lavorato meglio a livello di assetto” ha esordito il direttore tecnico della Red Bull.
“L’architettura di base della vettura è l’evoluzione di terza generazione di quella che è nata come RB18, la grande novità sono i radiatori. Le parti visibili, che hanno suscitato una certa attenzione, sono ovviamente quelle che consentono di ottenere miglioramenti aerodinamici. Il cambiamento visivo è in realtà molto più impattante dell’effettivo guadagno prestazionale che ne deriva. Le altre modifiche, molto più sottili, che la gente non ha notato, sono probabilmente responsabili di un guadagno maggiore in termini di performance” ha aggiunto Adrian Newey.
Sulla nuova versione della Red Bull si è espresso anche Max Verstappen dopo aver conquistato la seconda vittoria consecutiva in questa stagione sul circuito di Jeddah: “Tutte le vetture hanno dei punti deboli. La RB19, ad esempio, soffriva i circuiti cittadini. Per quanto riguarda le debolezze della nuova macchina servono più gare su altri circuiti per rispondere a questa domanda, qualche idea ce l’ho ma si tratta di dettagli