
Helmut Marko non nasconde la sua preoccupazione per il futuro in Red Bull del pilota olandese, giunto lontano dai primi in Bahrain.
La gioia per il successo nel Gran Premio del Giappone sembra già un lontano ricordo per Max Verstappen e la Red Bull, tornati entrambi a soffrire, sportivamente parlando, in Bahrain, dove il quattro volte campione del mondo ha concluso al sesto posto lontanissimo dal podio e anche alle spalle delle Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
A fare i conti con la realtà c’è anche il “deus ex machina” della scuderia anglo-austriaca, Helmut Marko, che ai microfoni di ‘Sky Sports Deutschland’ ha parlato piuttosto chiaro sul futuro, non escludendo un cambio di scenario riguardante proprio il pilota olandese: “C’è tanta preoccupazione – ha ammesso l’ex pilota austriaco -. Servono miglioramenti il più presto possibile”.
“Dobbiamo fare in modo che Max abbia una vettura a disposizione che gli permetta di cercare la vittoria in ogni Gran Premio – ha aggiunto Marko -. Bisogna mettere a punto un mezzo che possa confermarlo ai vertici del Mondiale di Formula 1”. Verstappen ha un contratto fino al termine della stagione 2028, ma non è escluso possa trattare per un addio anticipato nel caso la Red Bull dovesse confermarsi meno competitiva del previsto, come sta accadendo in questo inizio di stagione.
Il successo a Suzuka è parso più un episodio isolato, frutto del talento indiscusso del pilota classe 1997, che una vittoria facilitata dalle qualità del mezzo: il suo compagno di squadra Yuki Tsunoda, infatti, aveva concluso il GP in dodicesima posizione, con un distacco finale di 58 secondi e 4 decimi. Era la prima gara in Red Bull per il nipponico, ma la differenza fra i due ha colpito appassionati e addetti ai lavori ed è stata confermata anche in Bahrain, sebbene con un distacco assai più contenuto.