Max Verstappen racconta il giro record che ha sorpreso tutti a Suzuka, ma mette le mani avanti in vista della gara di domenica.
Dopo il clamoroso giro record che gli ha permesso di conquistare una pole dai più inattesa nel Gran Premio del Giappone, Max Verstappen spiega come sia riuscito a battere, almeno nella sessione decisiva del sabato, le due McLaren, che hanno dovuto inchinarsi all’1:26.983 fatto segnare dal quattro volte campione del mondo.
“Abbiamo fatto il possibile per avere il miglior bilanciamento possibile – ha spiegato Verstappen a margine delle qualifiche -, non è stato facile siamo riusciti a migliorare passo dopo passo nelle tre sessioni. Nell’ultimo giro veloce ho dato il massimo, andare a tutta in una pista come questa è fantastico, Suzuka è un tracciato speciale.
Il campione olandese, però, ci tiene a mettere le cose in chiaro in vista della gara di domenica: “Non abbiamo ancora fatto nulla, c’è la gara di domani che sarà una sfida. La pole dà un minimo vantaggio ma la domenica è un’altra cosa. Noi faremo del nostro meglio, vedremo anche il meteo: la pioggia sarà una variabile importante”.
In casa Red Bull l’umore è diametralmente opposto nei box dei due piloti: se infatti Verstappen e il suo team dedicato sono al settimo cielo per la pole, lo stesso non si può dire di Yuki Tsunoda, che inizierà la sua prima gara in Red Bull al quindicesimo posto, addirittura alle spalle del pilota di cui ha preso il posto, Liam Lawson, nel frattempo passato alla Racing Bulls nel contesto di una “retrocessione” che ha fatto molto discutere nei giorni scorsi.
