Si infrangono le speranze di Alex Schwazer di gareggiare a Rio 2016.
Il Tas, Tribunale Arbitrale dello Sport, due giorni dopo l’udienza dell’8 agosto ha deciso di dare ragione alla Iaaf: il marciatore altoatesino è stato squalificato per otto anni. Una sentenza pesante che di fatto pone fine alla carriera dell’azzurro.
Il marciatore, trovato positivo alla vigilia dei Giochi di Londra 2012 e di nuovo il primo gennaio di quest’anno, ha pagato la recidività: la sentenza è appellabile solo a un tribunale svizzero, e quindi l’Olimpiade è definitivamente sfumata.
Il rinvio della decisione aveva inizialmente fatto pensare che non tutto fosse così scontato, ma alla fine i tre arbitri hanno deciso per la squalifica in base alla positività al testosterone nel controllo antidoping del primo gennaio, senza attenuanti.
Torna così in Italia Schwazer, che aveva sperato fino all’ultimo, tanto che non aveva interrotto gli allenamenti neanche dopo la lunga udienza in tribunale.