Sebastian Vettel sa quale sarà il problema più grande che dovrà affrontare in Messico. “Il fatto di gareggiare a oltre duemila metri ha ovviamente un forte impatto sul comportamento della vettura – dice -. Scendiamo in pista con la configurazione a massimo carico aerodinamico ma, a causa dell’altitudine, l’aria è talmente rarefatta che l’effetto che otteniamo in termini di efficienza è minimo – spiega il pilota tedesco della ‘Rossa’”.
“Proprio per questo è sul rettilineo di Città del Messico che si ottengono le punte massime di velocità di tutta la stagione. La conseguenza in negativo di tutto ciò è che la vettura è molto difficile da gestire in curva, perché non c’è il carico aerodinamico che normalmente ci aiuta ad avere una monoposto stabile e precisa”.