Le parole di Sebastian Vettel
Sebastian Vettel a The Red Bullettin è tornato a parlare della sua nuova vita: “I primi mesi sono passati velocemente ed è stato bello godersi il tempo libero. Molti fattori hanno contribuito alla mia decisione di ritirarmi: non ho smesso perché non mi piaceva più questo sport, perché ero troppo lento o perché volevo assolutamente fare qualcos’altro. I motivi dei ritiri sono molto individuali”.
“Per me, il tempo è stato uno dei fattori determinanti: le tante gare e la consapevolezza di quanto impegno ci voglia per fare bene il lavoro richiedono parecchio tempo. Però ho dei bambini piccoli a casa e questi anni non torneranno. Certo, mi mancano la guida, la competizione, il brivido che hai quando ti rimane un solo colpo in qualifica, i duelli in gara: sono aspetti che ti divertono. Ma non volevo più scendere a certi compromessi. Inoltre, i miei figli hanno il diritto che io sia più presente per loro”, ha concluso.
Mika Hakkinen ha parlato della Formula 1 moderna a sport1.de: “In generale è molto difficile per i giovani piloti al giorno d’oggi”.
“Prima, ai miei tempi, c’erano molti più test, e i piloti avevano il tempo di svilupparsi tecnicamente in collaborazione con la squadra. Non ci sono praticamente più test, ci si siede solo al simulatore e si viene giudicati in base a quello. È molto difficile per i giovani piloti dimostrare che stanno compiendo progressi e che stanno diventando davvero bravi. Bisogna prima mettere insieme tutti i diversi aspetti. Quando sono entrato in McLaren, il team mi ha dato il tempo necessario per poter crescere. Oggi bisogna avere successo al primo tentativo, altrimenti sei fuori”.