Le parole di Stefano Domenicali
Il presidente della F1 Stefano Domenicali alla vigilia del GP dell’Emilia Romagna ha lanciato un chiaro messaggio a tutta l’Italia. “Imola, Monza e l’Italia sono parte centrale del calendario. Bisogna però affrontare questioni che riguardano risorse e infrastrutture. Se oggi non c’è la volontà di investire, lavorare insieme, fare dei progetti a lungo termine, alcuni paesi rischiano di perdere il GP. Entro la fine di quest’anno abbiamo scadenze che dovremo rivedere. Faremo il punto a Monza parlando del futuro del GP d’Italia e anche quello dell’Emilia Romagna con Governo e Aci”.
“Mantenere due gare in Italia dopo il 2026 è possibile, ma obiettivamente al momento è abbastanza difficile. In ogni caso c’è bisogno di un cambio di passo non solo nella sicurezza degli autodromi, ma anche per i servizi offerti ai tifosi. E’ molto difficile considerando le richieste che ci arrivano dal resto del mondo. Abbiamo tantissime nazioni che vogliono la F1 con interesse crescente nel Far East e Stati Uniti, ma anche l’Europa ha mostrato segnali interessanti dopo l’iniziativa di Madrid”.
“È un GP speciale in tutti i sensi che ci ricorda come il tempo passi velocemente ed è capace di cancellare certi brutti momenti ma se utilizzato bene può essere importante. Le tragedie di Senna e Ratzenberger e l’alluvione del 2023 sono affini nel ricordare questo GP. Gli incidenti hanno cambiato l’approccio alla sicurezza. L’alluvione ci ha dato l’idea di quello che la gente può fare nel recuperare una vita normale dopo un evento catastrofico”.