Brutti segnali per gli appassionati di Formula 1: si torna a parlare del futuro del Gran Premio di Italia all’Autodromo Nazionale di Monza ed emergono dei problemi gestionali ed economici, nonostante sia già iniziata la vendita dei biglietti, che il presidente dell’ACI spera di poter superare.
Angelo Sticchi Damiani ne ha parlato direttamente dal circuito nel cuore del Parco di Monza, durante la presentazione de ‘I Campioni dell’Automobilismo 2017’: “Cercheremo di mantenere il Gran Premio di Monza finché ci sarà possibile – ha dichiarato -. Noi continueremo questa avventura se manterremo le stesse condizioni: l’ACI non può essere indebolita con una riduzione delle attività e leggi di stabilità che ci intaccano. Noi non pesiamo sulle casse dello Stato: non chiediamo aiuti, ma non danneggiateci”.
“Per organizzare il Gran Premio di Monza – ha proseguito Sticchi Damiani – servono risorse e servono risorse in prospettiva anche per lavori di restauro, visto che questo magnifico circuito nel 2022 compirà 100 anni. Con Liberty Media stiamo portando avanti una trattativa complicata: è complicata per loro, per noi che abbiamo costi altissimi e anche per i team che devono fare quadrare i conti. Non ci aiuta nemmeno il problema con la Rai visto che il Mondiale di Formula Uno sarà trasmesso su Sky, una piattaforma a pagamento”.
Come riportato da Repubblica, le difficoltà a cui si riferisce Sticchi Damiani riguardano una svista nell’ultima Legge di Bilancio che ha lasciato l’ACI legato alle severe norme della Legge Madia sulle società municipalizzate nonostante ACI non lo sia. Un errore che impedirebbe ad ACI di onorare il contratto triennale da 68 milioni di dollari con Liberty Media per trattenere il Gran Premio a Monza fino al 2019.