Questa volta Vanessa la prende con filosofia. Dopo il secondo 4° posto consecutivo ai Giochi nel corpo libero, Vanessa Ferrari è scoppiata in lacrime.
Reazione comprensibile per la delusione seguita al mancato raggiungimento di quello che sarebbe stato un traguardo storico a livello personale, e nazionale, ma a differenza dell’esito pieno di polemiche dell’esercizio di Londra, quando Vanessa terminò al 4° posto dopo aver meritato ampiamente il podio e aver chiuso a pari punti con la russa Alija Mustafina, questa volta l’atleta azzurra accetta il verdetto con sportività olimpica: “Ho fatto l’esercizio che volevo fare, ma Londra il bronzo me l’hanno rubato, qui ci poteva stare come no” ha detto la Ferrari in zona mista.
Poi, una timida apertura alla possibilità che la carriera non si sia conclusa a Rio: “Non so cosa farò, devo fare qualche ora di volo, poi qualche giorno a casa e quindi deciderò”.
“Credo sia stata la sua ultima gara e questo non fa che accrescere il dolore per l’errore che ti toglie la medaglia nell’ultimo salto. Comunque credo che Vanessa abbia un futuro da allenatrice” ha invece detto il ct Enrico Casella, prima di analizzare freddamente l’errore fatale:
“A Vanessa ho detto subito che quel saltello l’avrebbe pagato caro. I giudici hanno fatto la cosa giusta, a Londra fu un’ingiustizia, ma non si può sanare un errore con un altro errore”.