Bufera nel circus per le parole di Max Verstappen, che nel dopo gara del Gran Premio degli Stati Uniti si è lasciato andare a questa dichiarazione: “La Ferrari ha deluso? Non mi stupisce, succede quando si smette di barare…”. Il pilota olandese della Red Bull ha alimentato i dubbi sulla potenza della power unit del Cavallino Rampante, che dopo la pausa estiva ha sorpreso gli avversari, permettendo alla scuderia di Maranello di vincere tre gare e di ottenere altri importanti piazzamenti. Nei giorni scorsi proprio la Red Bull aveva chiesto chiarimenti sulla legalità del motore Ferrari. Ad Austin effettivamente le Rosse hanno peggiorato le loro prestazioni: per la prima volta dopo sei Gran Premi non hanno ottenuto la pole, e in gara Leclerc è arrivato quarto, con Vettel ritirato. Per i maligni, ciò è dovuto a un controllo maggiore della Fia
“Adesso la situazione viene attentamente monitorata ma dobbiamo continuare a tenerla d’occhio. Non è stata strana questa loro prestazione. Perché? Beh, potete arrivarci da soli”, ha continuato velenoso Verstappen. Secca la replica del team principal della Ferrari Mattia Binotto: “Ho sentito di certe dichiarazioni, davvero deludenti. La realtà è che abbiamo mancato la pole di poco con Sebastian e Charles ha avuto un problema che ci ha costretto a montare un’unità vecchia, senza cui avrebbe potuto lottare per la pole. In gara il nostro problema non è stato la velocità di punta in rettilineo. Ho sentito parole totalmente sbagliate e non buone per lo sport e tutti ne dovrebbero essere consapevoli”.