La parola d’ordine è “lavorare”. La Ferrari va in vacanza con un bel carico di “compiti a casa”, oltre che con una missione ben diversa rispetto a quella immaginata a inizio stagione. Quattro mesi fa si pensava di passare un’estate in lotta per il titolo, adesso l’obiettivo è quantomeno salvare il salvabile portando a casa il 2° posto nella classifica costruttori, ora appannaggio della Red Bull dopo il sorpasso concretizzatosi a Hockenheim.
Inevitabile la delusione all’interno del box delle Rosse. Il team principal Maurizio Arrivabene non vuole mollare la presa, mentre più realistici sono i commenti dei piloti.
“In questa prima parte di stagione abbiamo ottenuto risultati altalentanti – ha ammesso Vettel – Oggi non abbiamo avuto il passo per puntare al podio. È chiaro che questa situazione non ci piace, ma al momento va accettata. Adesso avremo tempo per lavorare su cosa non va: ci manca velocità e dobbiamo migliorare nel grip” le parole del tedesco, che ribadisce di fattot quanto detto sabato da Raikkonen. “Le Red Bull hanno fatto passi in avanti, basta poco per svoltare” la speranzosa conclusione di Seb.
Fredda come sempre l’analisi di Kimi Raikkonen che, bruciato al via da Vettel, ha confermato le crude parole pronunciate dopo le prove: “Non possiamo essere contenti, non ci troviamo dove vorremmo essere. Ma la realtà attuale è questa. Dobbiamo migliorare. Quanto velocemente? Non so dirlo, ma dobbiamo fare tutti il massimo”.