Mai dire Gp di casa, in senso lato e non, per Seb Vettel nel Mondiale 2018. Dopo la Caporetto di Hockenheim, conclusa con un ritiro, anche il sogno di vincere a Monza alla guida di una Ferrari naufraga tristemente. Sogno in realtà durato ben pochi secondi, perché il contatto con Hamilton al primo giro del Gp d’Italia ha finito per trasformare la domenica del tedesco in una rincorsa, chiusa con un fin buono quarto posto. La vittoria dell’inglese però dilata a 30 punti il gap in classifica a 7 gare dalla fine.
Nel post-gara Vettel torna fatalmente sull’episodio-chiave, già commentato attraverso un eloquente dialogo in radio con il box (“Ma dove voleva andare?”), questa volta ricostruendo l’intero primo giro: “Dopo il via ho provato a passare Kimi alla curva 1 e lui ha aperto il freno, poi ho riprovato alla 4 andando a sinistra e sono rimasto lì per ritentare alla curva successiva, ma Lewis ha visto lo spazio, si è infilato e io non sapevo più dove andare. Ci siamo toccati e io sono stato sfortunato a girarmi, danneggiare la macchina e dover ripartire dal fondo. Errore mio? Non avevo dove andare e Lewis non mi ha lasciato spazio”.
La spugna comunque non è gettata: “Alla fine il quarto posto non è male, ho dato tutto per la classifica e per i tifosi, ma poteva andare peggio. Il gap c’è, ma non è un dramma perché con il sistema di punti attuale si può ricucire ed è successo anche in passato”.