Ai microfoni di Sky, il capitano dell’Inter Javier Zanetti ha dato il benvenuto al nuovo acquisto nerazzurro Antonio Cassano.
Un giocatore come Cassano cosa può dare all’Inter di oggi?
Soprattutto uno stimolo perché stiamo parlando di un grandissimo campione che, se arriva, viene a rinforzare un gruppo che ha tantissima voglia di tornare ad essere protagonista. Antonio lo conosciamo bene, così come conosciamo la sua classe e il giocatore che è. È un ragazzo molto divertente e speriamo insieme che questa Inter possa lottare per grandi traguardi.
I consigli del capitano a Cassano per fare bene?
Qui troverà un gruppo che lo aiuterà, che lo accoglierà alla grande come un grande campione merita. Insieme dobbiamo fare in modo che l’Inter torni ad essere protagonista e far divertire i nostri tifosi.
Nella gara di giovedì festeggerai le ottocento gare con la maglia dell’Inter. Come ti senti all’inizio di questa nuova stagione?
Sono molto felice e contento per questo traguardo. Sinceramente quando feci la mia prima partita nell’Inter non pensavo che sarebbe stata la prima di ottocento partite con la stessa maglia e nella stessa società. Questo mi riempie di orgoglio, soprattutto aiutato da un grande ambiente, una grande famiglia. Sono state partite attraversate da diversi momenti, però sempre con la consapevolezza di essere il capitano di una grande squadra.
Un momento che ti porti nel cuore più di qualsiasi altra cosa?
Ci sono vari momenti, ma te ne direi due. Il primo è la notte prima dell’esordio. Ho dormito poco perché avevo visto San Siro da così lontano che vederlo da vicino e da protagonista per me era come un sogno. Il secondo è la notte prima della finale di Champions, il traguardo che aspettavamo da tantissimo tempo e che finalmente è arrivato con un successo indimenticabile.
Che idea ti sei fatto di questo nuovo progetto che inizia quest’anno?
Inizia un progetto nuovo con tanti giovani, con giocatori di esperienza come nel mio caso, però soprattutto con la voglia di riscatto dall’ultima stagione che è stata negativa. Viviamo in un ambiente con tanto entusiasmo e stiamo già aspettando l’inizio delle partite che contano per cercare di dimostrare che ci siamo anche noi.
Ad oggi che tipi di obiettivi vedi per l’Inter di quest’anno?
Dobbiamo cercare di essere protagonisti in tutte le competizioni che affronteremo da qui alla fine e arrivare nei momenti finali con la possibilità di poter lottare per qualcosa di importante. La Juventus è la squadra da battere perché ha vinto l’ultimo scudetto, perché ha cambiato poco e perché ha forza e consapevolezza dei propri mezzi. Vedo bene la Roma perché ha cambiato allenatore, un allenatore intelligente che conosce questo ambiente e sono sicuro che sta facendo di tutto per riportare la Roma ad essere protagonista. C’è il Milan che come noi ha cambiato tanto e c’è il Napoli che ha vinto la Coppa Italia e che fino alla fine ha lottato per cose importanti. Credo che sarà un campionato molto equilibrato.
Il Vaslui vi preoccupa?
C’è sempre qualcosa che ci può preoccupare, però stiamo preparando queste due partite nel migliore dei modi e sappiamo che soprattutto la prima partita è molto importante. Andremo in trasferta in un campo molto difficile, ma io credo che questa Inter sia pronta.
Tra le varie statistiche abbiamo anche letto di un Zanetti miglior uomo dribbling del campionato scorso. Adesso cosa vedi per il futuro?
Sicuramente ci penserò. Cercherò, soprattutto in questa stagione, di essere protagonista insieme ai miei compagni, di rendermi disponibile per la causa e in qualsiasi momento, soprattutto nei momenti di difficoltà e fino alla fine. Spero di alzare qualche trofeo importante. Dopo ci sarà il tempo di stare con la famiglia e di pensare cosa accadrà da agosto prossimo.
Un giudizio su Stramaccioni e un nome di quello che secondo te sarà il protagonista di quest’anno?
Se devo fare un nome adesso ti faccio il nome di Palacio, si è ambientato benissimo e lo sta dimostrando in queste poche partite che abbiamo fatto. Per quanto riguarda il lavoro del mister l’avevamo già conosciuto la scorsa stagione per poco tempo, però adesso che ci conosciamo di più posso dire che siamo di fronte ad un allenatore che ha tantissima voglia di mettere in pratica tutte le sue idee insieme a noi e vuole cercare di fare in modo che questa Inter possa funzionare alla grande.