Il centauro della Yamaha Petronas ha parlato del ritiro delle due leggende delle moto.
Il centauro della Yamaha Petronas Andrea Dovizioso in un’intervista a MotoSprint ha parlato dei ritiri di due fuoriclasse del mondo delle moto come Valentino Rossi e Tony Cairoli, nove Mondiali a testa.
“Non avendo la possibilità di giocarsi certe posizioni, Valentino si gode il bello di quest’anno, e quando le cose non vanno non si arrabbia come in passato – ha spiegato il forlivese -. Lo capisco benissimo, perché si invecchia, lo sento anch’io, c’è inevitabilmente una parabola che a un certo punto comincia a scendere. E comunque in pochi al Mondo sono riusciti e riusciranno a correre a quell’età con certe prestazioni. Performance di quel tipo le fai soltanto avendo un talento stratosferico e la passione. Però quando inizi a non fare risultati e a percepire il rischio, pensi al ritiro”.
Secondo Dovizioso, la situazione di Tony Cairoli è molto diversa rispetto a quella del Dottore: “È una situazione molto diversa, rispetto a Vale, non soltanto per il livello di prestazioni. Soltanto chi fa Cross avvicinandosi al professionismo può capirlo: onestamente fatico a darmi una risposta su come Cairoli sia riuscito ad arrivare a 36 anni giocandosi il titolo e con quella voglia”.
“Quest’anno ho fatto tanti mesi di preparazione nel Cross, e non certo come fanno i big, e ho capito che serve una passione come quella di Tonino per andare così forte per così tanto tempo. Quella del Crossista, in Europa ancora più che negli Stati Uniti, è una vitaccia: sei obbligato a svolgere così tanti allenamenti, restando tante ore in moto anche in determinate condizioni, che ti passa la voglia. E poi dobbiamo pensare ai rischi: nel Cross è facilissimo farsi male, in un anno loro si prendono dieci volte i rischi rispetto a noi della MotoGP. Anche per questo Tonino ha fatto una carriera pazzesca”.