“La sentenza ha riconosciuto in modo completo e inequivocabile la contaminazione ai danni di Andrea Iannone. Il pilota, pertanto, esce completamente pulito da questa vicenda. In maniera incomprensibile il tribunale ha comunque condannato il pilota a 18 mesi di sospensione perché avrebbe dovuto, sempre a parere dei giudici, informarsi sul rischio di contaminazione alimentare. Tutti gli atleti riconosciuti contaminati sono stati prosciolti, pertanto al momento è un caso unico”.
Così si esprime, attraverso una nota, l’entourage del centauro abruzzese. La difesa ricorrerà al Tas.