Joe Bastianich, restaurant man e grande appassionato di motori, ai margini della conferenza stampa per la presentazione di Erica Liverani, vincitrice di Masterchef Italia 5, ha parlato ai microfoni di Sportal.it del suo rapporto tra la cucina e il mondo delle moto.
Vi abbiamo visto insieme ai giudici di Masterchef nella prova in esterna al MotoRanch di Tavullia, che esperienza è stata? Cosa hai potuto cogliere nei giovani piloti e in Valentino Rossi?
Se la cucina ha un mondo di appassionati in Italia, il mondo dei motori non è da meno. Abbinare la cucina ai motori in casa di Valentino è un occasione unica, per me che ho sono a stretto contatto con il mondo della cucina andare in quell’ambiente è stato molto emozionante nel senso che vedere i giovani, vedere la cultura della moto, vedere un grande campione come Valentino, come ha gestito i suoi allievi e come ha gestito noi è stato davvero molto bello, è un grande personaggio.
Secondo lei si può fare un paragone tra il percorso che affronta l’aspirante vincitore di Masterchef, dalla mistery box al pressure, e il percorso che invece guida un pilota nel iter del mondiale?
Assolutamente no, il pilota nel mondiale, delle moto o delle macchine, deve mantenere una precisione che non può venire meno. In cucina invece, a volte fai un piatto che ti viene bene a volte può venire male, forse puoi essere eliminato se hai cucinato male anche se non sei il peggiore…succede. Nel mondo dei motori la precisione secondo me è determinante puoi sbagliare una volta ogni tre anni non è che puoi sbagliare ogni terzo piatto, è molto diverso.
Chi tifi per il motomondiale? Quale sarà secondo te il vincitore?
Adesso è un discorso complicato, preferisco non parlarne, dico no comment.
Dalla cucina ai motori, sappiamo che sarai insieme a Guido Meda nel nuovo programma di Top Gear Italia, che esperienza è stata?
I motori sono sempre stati per me una grande passione. Sono contento onorato di far parte di questo format, Top Gear, che nel mondo televisivo è il più visto in assoluto. E’ un impegno, un onore, gestirlo e farlo diventare in qualche maniera italiano perché secondo me i grandi format, come Masterchef e TopGear hanno un’evoluzione soprattutto quando li porti in giro per il mondo. Il nostro compito sarà quello di mantenere la purezza della versione originale e renderla più italiana, è stato molto bello. Top Gear Italia è un programma molto complesso molto difficile, abbiamo girato il mondo con le nostre prove estreme sono contento e orgoglioso e.. un po’ nervoso.