Nicolò Bulega in un’intervista a Insella.it ha tracciato un bilancio positivo della sua prima stagione nel Motomondiale: “Più o meno me l’aspettavo così, avevo una mezza idea di come funzionava. Mio papà ha sempre avuto un team nella Superbike, quindi più o meno me l’aspettavo. Dopo undici gare sono sesto, e per essere il primo anno è una cosa molto positiva, che di certo non mi aspettavo all’inizio. Faccio un bilancio sicuramente positivo, va molto bene e spero di continuare così. Bisogna dare sempre il 100% dal primo giro che entri in pista all’ultimo, non puoi avere mai un momento di calo perché altrimenti ti ritrovi trentesimo subito. Bisogna essere sempre al top in ogni momento che scendi in pista”.
L’aspetto negativo del Motomondiale: “Quello che non mi piace sono le interviste in inglese, parlarlo è una bella rottura di scatole. A casa non lo studio, me lo insegna l’addetta stampa cinque minuti prima che tocchi a me…”.
Il rapporto con Valentino Rossi: “Per me e per tutta la Academy credo sia come un fratello. Ci alleniamo con lui, andiamo a cena con lui, è come avere un amico o un fratello maggiore, con cui parliamo di tutto. Prima quando lo vedevo mi emozionavo moltissimo e facevo quasi fatica a parlare, non ci credevo. Ora un po’ mi sono abituato e sono più sciolto, ma quando lo vedo è sempre bello!”.