L’ex centauro australiano: “Non rispettano i piloti, e la Desmosedici di oggi è un pugno nell’occhio”.
Casy Stoner in un’intervista a Bike Magazine ha lanciato un duro attacco alla Ducati: “Lì non non mi rispettavano. Penso che si prendano cura dei piloti sempre peggio. Più e più volte hanno mostrato fedeltà zero ai piloti perché credono davvero di avere la moto migliore. La Desmosedici di oggi, poi, è un vero pugno nell’occhio. Mi piacerebbe vedere il regolamento cambiato in modo da eliminare metà di quello che hanno le MotoGP. Vorrei che non ci fosse bisogno di ali e tutto il resto”.
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L’ex centauro australiano ha criticato tutta la MotoGp: “Non mi piace la direzione che hanno preso. Vorrei che tornasse la purezza, invece dell’elettronica che controlla le moto a gas aperto e gli spoiler che controllano l’avantreno. Tutte le moto sono fondamentalmente cloni l’una dell’altra, ed è per questo che si avvicinano così tanto”.
“Stravincono in un circuito e scompaiono in un altro. Questo perché le moto sono ormai praticamente tutte uguali e anche i piloti vogliono che tutto si adatti a loro. Ma dovrebbe essere il contrario. Devi dimenticare tutto ciò che pensi di sapere. Devi guidare la moto come vuole lei. Devi soccombere alla moto. Io non avevo un solo stile. Ero più adattabile della maggior parte dei miei colleghi, quindi le condizioni e i circuiti non avevano importanza . Durante le prove cercavo di fare in modo che la moto facesse esattamente quello che volevo, ma alla fine mi sono adattato a quello che avevo e ho fatto la differenza. Penso che molti piloti si adattino solo al loro stile unico e vogliano fare la stessa cosa ogni settimana, ma ogni pista è diversa. Ogni curva è diversa. Quindi devi reagire diversamente”.