Casey Stoner sta valutando il ruolo di coach: “E’ una cosa che vorrei fare, so cosa serve e ne ho parlato con mia moglie”.
Casey Stoner sogna un ritorno in MotoGp, nel ruolo di coach. L’ex centauro australiano, che ha riassaporato l’aria del paddock a Portimao e Valencia, ha ammesso che gli piacerebbe provare l’esperienza: “E’ un qualcosa che volevo fare sin dalla fine della mia carriera, ma non è facile. Vorrei farlo, ma non mi piacciono le cose a metà”.
Gli stessi piloti Ducati, Bagnaia e Miller, si erano detti entusiasti del suo apporto ai box durante gli ultimi Gp della stagione: “La mia famiglia è in Australia e dovrei vederla per poco tempo. Ne ho parlato con mia moglie… Penso di avere tanto da offrire perché ho intuizioni uniche e so cosa serve per andare veloce”, sono le parole riportate da corsedimoto.
Stoner deve però fare i conti con la sindrome da stanchezza cronica, una malattia che gli ha tolto le forze: “Non riuscivo a spiegare cosa stesse succedendo. Avevo problemi mentali ed ero gravemente limitato fisicamente. Negli ultimi tre o quattro anni ho dovuto imparare ad affrontare la situazione, a risparmiare le energie”.