Crisi KTM, lo sfogo del manager di Pedro Acosta
La crisi della KTM rischia di investire anche il team MotoGP, e Pedro Acosta si sta interrogando su quale sarà il destino della squadra nelle prossime stagioni. Il manager del pilota spagnolo, Albert Valera, ai microfoni di Motorsport ha fatto trapelare la tensione che si sta respirando dopo le ultime notizie.
“Non è stata una notizia facile da digerire. Fortunatamente il progetto MotoGP continuerà, quindi non c’è pericolo di non avere una moto l’anno prossimo, però ci chiediamo a quali condizioni potremo competere”.
“A maggio abbiamo firmato un contratto con un progetto vincente, con un’azienda che aveva generato decine milioni di profitti e col chiaro messaggio di essere in una posizione forte per poter battagliare contro Ducati. KTM ci aveva detto di essere un gigante e di poter affrontare la Ducati. Non è così e la situazione ci preoccupa”.
Acosta ha un contratto fino al 2026: “Si può rompere un contratto quando c’è una violazione e al momento KTM non ne ha commessa nessuna. Per il 2025 rimane tutto invariato. Ci hanno chiesto pazienza per due-tre mesi, finché verrà approvato il piano di ristrutturazione. Poi speriamo di poter tornare alla normalità. Ora abbiamo grandi dubbi su cosa succederà. Non parlerei di tradimento, perché sono sicuro che il reparto corse non conoscesse la situazione. Pedro è deluso, quando ha firmato ha avuto la promessa che avrebbe ricevuto ciò che serviva per lottare per il mondiale”.