Il centauro della KTM si è lasciato andare ad un lungo sfogo dopo il Gp del Mugello parlando della morte di Dupasquier.
Il centauro della KTM Danilo Petrucci si è sfogato dopo il Gran Premio d’Italia, parlando delle morte di Dupasquier: “Oggi è stata una gara difficile, ma non intendo dal lato sportivo. Dal lato umano infatti non mi sento molto pulito. Mi sento sporco a pensare che abbiamo corso sulla stessa pista dove ieri è morto un ragazzo di diciannove anni”.
“Stiamo correndo sulla stessa pista ed appena 24 ore fa una persona come noi è morta. Non è stato il massimo secondo me. Abbiamo capito che la situazione era molto difficile fin da ieri. Chiaramente nessuno voleva dirlo, ma sapevamo… Pensa però se fosse successo ad un pilota MotoGP, che avrebbero fatto? È così diverso perché è ‘solo’ un pilota Moto3? Non penso proprio. Quando abbiamo visto le immagini, con l’elicottero che poi se n’è andato, sono passati tre minuti e siamo scesi in pista, come se non fosse successo nulla”.
“È una vita, non è più o meno importante, da fuori non vedi le persone, ma dentro la tuta e sotto il casco c’è un ragazzo ed un pilota. Nessuno ha chiesto un meeting. Non si è parlato di un ragazzo che se n’è andato, se era il caso o meno di continuare. Un incontro per parlare di queste cose sarebbe stato meglio. Quando in Malesia era morto Marco Simoncelli, io ero nel CIV. Facevamo una riunione per capire se fosse giusto o no correre, ed ero rimasto solo io a pensare che non era il caso di correre”.
“Stavolta non c’è nemmeno stato il meeting, non ci siamo nemmeno chiesti… Lo sapevamo della gravità della situazione, con un elicottero sulla pista, quasi non ci fosse fretta. Quando morì Salom abbiamo fatto una riunione, ci venne detto che la famiglia voleva che noi corressimo. Non so, se io fossi uno della famiglia manco me ne fregherebbe un c…o di far correre altra gente. Almeno stavolta ci si poteva sedere per chiedere che fare. Invece un minuto di silenzio, ed è passato tutto. Quando sapevamo da ore cos’era successo… Almeno hanno levato lo champagne dal podio”.