Sulle trattative per il rinnovo dei contratti dei due piloti, con l’addio di Jorge Lorenzo a fine stagione, Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ha parlato a Tutti Convocati su Radio 24.
“Se la trattativa ha portato via qualcosa non so, penso che i piloti sono degli sportivi, ma questo sport ha un risvolto contrattuale quindi arriva un momento, noi lo facciamo ogni due anni, in cui si negozia il contratto. Ma non mi sembra che ci sia stato nulla di particolarmente traumatico con Andrea. E’ stata una normale discussione. Invece con Jorge le cose sono andate diversamente da quello che noi speravamo due anni fa, e ora pensiamo al futuro. Quello che è stato il passato ormai è successo”, ha detto.
“Divorzio mi piace pochissimo come parola – ha aggiunto Domenicali -. Non è stato un problema né di comunicazione né di budget. Diciamo che avevamo un’opinione reciproca di quello che sarebbe stata la cosa opportuna, ma poi i fatti ci hanno dimostrato che potevano anche esserci soluzioni diverse. Quando si parla di divorzio si parla di dita negli occhi, di litigi, invece io credo che aver avuto Jorge in questi venti mesi in squadra, più le altre sei gare che faremo ancora insieme in questa stagione, ci abbia dato un vantaggio straordinario, abbiamo capito tante cose sulla moto. Credo che tanto del lavoro che abbiamo fatto è il risultato di tesi che lui ci ha portato e che hanno confermato le tesi che Dovi ci aveva già dato. Oggi ci troviamo con una moto straordinariamente competitiva anche grazie a quest’investimento che abbiamo fatto. Credo che Jorge negli ultimi mesi si sia reso conto del suo potenziale su questa moto, che è, credo, quello di poter vincere o voglia di lottare per vincere su ogni pista. E vedo anche un Jorge diverso da quello che vedevamo nel passato, con una competitività e una determinazione straordinarie. Non è buonismo, ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro insieme ed entrambi abbiamo raccolto frutti”.