Su Sky Sport MotoGP HD è andato in onda lo speciale “DESMODOVI – Una storia d’amore”: una lunga intervista esclusiva ad Andrea Dovizioso in cui il pilota italiano si è raccontato a cuore aperto a Guido Meda, toccando diversi temi della sua vita privata e in pista.
Su Lorenzo.
“Rispetto all’anno scorso ora va meglio tra me e il mio compagno nel box. Jorge pensa molto a sé, solo a sé, è egoista, ma è giusto così, perché pensando a sé non interferisce nel mio lavoro. È perfetto, anche perché è una persona molto rispettosa, come ha dimostrato sotto il podio”.
Sulla Ducati.
“Pensare che la Ducati possa funzionare solo con un pilota anglofono, con la faccia da matto e la guida sporca, è proprio da ignoranti. È più importante come sei dentro, non quello che si vede da fuori. L’aspetto psicologico nel nostro mestiere pesa moltissimo. Io ad esempio ho la guida pulita, ma non sapete quanta grinta ho dentro quando corro. E ora sto proprio bene. Con la Ducati l’amore è arrivato lavorandoci”.
Sulla sua vita privata.
“Nella vita sono posato, ma non è che non abbia anch’io la mia parte ignorante, altrimenti non farei questo mestiere. È solo che la parte folle la tengo a bada e la metto da parte per i momenti in cui posso sfogarmi.
Sono un papà tranquillo. Porto mia figlia e i suoi amichetti al lago a fare i salti con la moto d’acqua. Però lei fa ginnastica artistica. Non sono presente fisicamente per il lavoro che faccio, ma quando ci sono cerco di dare qualità. Non so se basta, ma mi impegno”.