“Ora facciano silenzio e cerchino di batterci in pista”. Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, celebra su Twitter lo scampato pericolo.
“Ducati è orgogliosa del suo ingegno, dell’ingegneristica italiana e della sua capacità di innovare. Molte persone nelle ultime settimane hanno dichiarato che stavamo imbrogliando. I punti del Qatar sono confermati e il dispositivo può essere utilizzato nelle prossime gare. Ma è un peccato che per ottenere questo risultato abbiamo dovuto spendere il nostro tempo e denaro con gli avvocati e rivelare ai concorrenti la nostra ricerca sul raffreddamento degli pneumatici” aggiunge il dirigente della casa di Borgo Panigale.
Entro cinque giorni dalla sentenza, Aprilia, Honda, Suzuki e Ktm, vale a dire le case che avevano prodotto il reclamo, potranno presentare ricorso contro quest’ultima decisione dinanzi al Tas, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.