Le parole di Claudio Domenicali
Claudio Domenicali, ad della Ducati, dalle pagine della Gazzetta dello Sport è tornato a parlare di Valentino Rossi dopo il suo addio alla MotoGp: “Il peso del motociclismo italiano ora è sulle spalle di Bagnaia e Bastianini? Lo so, anche se lui è insostituibile, è un unicum, una persona sola che ha incarnato un insieme di talento, determinazione, orientamento al risultato estremo e simpatia. Dall’altra parte, però, Ducati rappresenta molto più di quanto non fosse dieci anni fa, una presenza solida, certa, un bel modo di identificarsi per gli italiani con qualcosa che non è solo sportivo, ma anche tecnologico. Come la Ferrari in F1, che è come la Nazionale”.
Inevitabile la domanda sui due anni in Rosso di Rossi. I rimpianti non mancano: “La Ducati di oggi è molto diversa, la risposta è che penso che sarebbe andato forte con questa. Test con noi? Questo lo decide Gigi Dall’Igna. Noi non conserviamo nessun rammarico, è stato un momento in cui non eravamo fatti l’uno per l’altra.E’ stato un momento in cui non eravamo fatti l’uno per l’altra. Era una moto molto calata sulle aspettative di Stoner e difficile da interpretare per un pilota abituato a una moto più equilibrata”.
Chiosa su Bagnaia: “Pecco ha finito in una forma strepitosa, è il pilota che ha fatto meglio nella seconda parte di stagione. Ha impiegato un po’ a fare lo step in MotoGP, ma dopo Aragon ha svoltato. In realtà si era visto che era già pronto per vincere, ma per un motivo o per l’altro non la portava a casa. È un ragazzo dolcissimo, ma quando entra nel box è estremamente determinato, basta guardare gli occhi e vedi una faccia diversa. Nel 2022 si giocherà il titolo”