Il centauro del team Ducati Gresini Di Giannantonio deluso per la sua stagione: “Non miglioro e non risolvo i problemi”
Non è stato un anno d’esordio in MotoGp da ricordare per Fabio Di Giannantonio. Il centauro del team Gresini Ducati ha sofferto molto il salto di categoria: dopo un avvio di Mondiale difficile, il pilota romano aveva dato segnali incoraggianti al Mugello e al Sachsenring, ma le ultime sei gare sono state un incubo, zero punti e una caduta, collezionata nell’ultimo Gp in Texas.
Su Instagram Di Giannantonio si è lasciato andare ad un lungo sfogo: “Diciannovesima gara della stagione, il trend del weekend è sempre lo stesso. Purtroppo non miglioriamo, non risolviamo i problemi, quindi non riusciamo ad essere più veloci. Il fatto è che in questa stagione mi sono divertito sempre meno in moto. Ma non parlo della moto in se eh, assolutamente! La Ducati MotoGP è il mezzo più straordinario e incredibile su cui io sia mai salito e sono grato di avere l’opportunità di guidarla. Mi sono divertito meno e risultati non sono arrivati”.
“In tutto ciò cosa ho imparato – si è chiesto Fabio -? Eh… ho imparato che il livello in MotoGP è altissimo e non si lascia niente al caso, che poi penso che il gioco sia proprio questo… lavorare, duro, lavorare veramente duro, pianificare, studiare, analizzare, crederci, avere fiducia, pensare a tutto, non trascurare nessun dettaglio, avere l’OSSESSIONE. Si perché alla fine la domanda è… ma tu, hai l’OSSESSIONE? Perché solo rispondendo di si ci si può mettere contro i più grandi di questo sport”.
Il finale è enigmatico e fa intravedere una svolta futura: “Sono tra i miei pensieri in aeroporto, tra due settimane c’è Valencia, gara che affronterò con la mentalità per fare bene, benissimo, come ho sempre fatto. Poi si apre un altro capitolo, chi sa sa…”.