Il ds della scuderia di Borgo Panigale: “Noi innoviamo, gli altri ci vengono dietro”.
Il direttore sportivo della Ducati Paolo Ciabatti in un’intervista a Speedweek fa un bilancio del 2020 della scuderia rossa e rivolge lo sguardo al Mondiale in arrivo: “Abbiamo imparato la lezione, e ora conosciamo il motivo di questi risultati, sappiamo come migliorare l’equilibrio dell’intera moto. Nel 2021 avremo tutti gli stessi mezzi dell’anno scorso in pista. Non cambierà nulla, nemmeno le gomme. Ma ora abbiamo molta più esperienza”.
Il dirigente dell’azienda di Borgo Panigale non risparmia una frecciata ai rivali: “Gli ingegneri Ducati vengono regolarmente con idee innovative, poi di solito vengono copiati dai concorrenti con un certo ritardo. Le ali sono state un chiaro esempio. Se guardiamo al passato, viene in mente l’ala posteriore. Quattro costruttori hanno protestato dopo il GP del 2019 in Qatar. Ora le vedi su tutte le moto. Lo stesso per il nostro motorino di avviamento. Ducati lo ha messo in pista nel 2018. Ora tutti l’hanno imitato. Lo stesso vale per il regolatore dell’altezza. Abbiamo iniziato con questo sistema e ora alcuni rivali lo usano nelle gare. Se si trattasse solo di idee originali, senza alcuna utilità pratica, non verrebbero replicate così spesso”.