Ducati, Pecco Bagnaia sbotta dopo gli attacchi: “Stufo di giustificarmi”
Il centauro della Ducati Pecco Bagnaia ha voluto rispondere per le rime a chi lo ha attaccato negli scorsi giorni, tra questi il boss del team GasGas Herve Poncharal, a proposito di alcune sue dichiarazioni sui team clienti.
“Ciò che è stato pubblicato è fuori contesto a causa dell’interpretazione data da alcune persone. Mi è stato chiesto di parlare di sicurezza e delle ragioni dell’aumento degli incidenti e io ho semplicemente cercato di fare un’analogia, dicendo che questo non accadeva prima. Penso che anni fa ci fossero meno contatti perché c’era una grande differenza tra i piloti di punta e gli altri, ora è tutto molto più compatto e questo provoca più cadute, perché siamo tutti molto più al limite”, ha spiegato Bagnaia ad Autosport.
“Sono arrivato in MotoGP con un team satellite. Come posso suggerire di creare un divario tra queste e le moto ufficiali? – ha proseguito, spazientito -. Dopo Le Mans, mi sono scollegato per tre giorni, senza telefono, e quando mi sono riconnesso ho visto la polemica che si era generata con Hervé Poncharal, amplificata dallo stesso sito della MotoGP. In nessun momento ho fatto commenti per creare polemiche. Anzi, la questione della sicurezza è molto seria. Purtroppo alcuni preferiscono cercare la polemica piuttosto che parlare di chi vince o delle belle battaglie in pista, ultimamente si parla troppo di cose che non sono di mia competenza”.
“D’ora in poi parlerò solo di questo sport – ha concluso Bagnaia -, che è quello che conosco meglio, e lascerò il resto agli altri: sono stufo di dover giustificare ogni parola che viene estrapolata dal contesto per aprire una polemica”.