Era il primo inseguitore dei due, e ha sudato freddo.
Fabio Di Giannantonio era il primo inseguitore di Marco Bezzecchi e Maverick Viñales, entrati violentemente in collisione a tre giri dal termine della Sprint Race di Phillip Island. Nessuno più di lui ha quindi potuto farsi un’idea in tempo reale della dinamica dell’incidente, rivelatosi per fortuna senza pesanti conseguenze per i due protagonisti. Ma sicuramente ha sudato freddo.
“Ho vissuto uno dei momenti più paurosi della mia vita – ha ammesso Di Giannantonio a ‘Sky Sport‘ -. Quando sei in fondo a un rettilineo, a 350 km all’ora, e vedi letteralmente a 20 metri da te che esplodono è davvero brutto. Io ho anche dovuto cercare di evitare i pezzi che volavano, ma due o tre mi hanno colpito”.
Di Giannantonio ha quindi esposto le conseguenze che anche lui ha subito dopo il botto tra Bezzecchi e Viñales: “Ho il cupolino rotto, e la placca in titanio della mia tuta si è tutta bucata. È stato un momento davvero pauroso”. Il suo compagno di squadra è stato trasferito a Melbourne per una Tac precauzionale, contusione al gomito per il catalano.
“Dalla pista non sono riuscito a capire che cosa fosse successo – ha aggiunto Di Giannantonio -. L’unica cosa che posso ammettere è di essermi davvero spaventato tanto. Forse è stato uno dei pochi momenti nella mia vita in cui in moto ho avuto davvero paura”.