Parole fin troppo oneste, che sembrano somigliare a un messaggio di resa.
Fabio Quartararo si è concesso ben 88 giri a Jerez, durante il lunedì di test della MotoGP. E nonostante il terzo tempo finale, a solo un decimo e mezzo dal leader Marco Bezzecchi, le parole del francese suonano molto amare. In particolare sulla competitività della sua Yamaha.
“Mi sento un po’ più contento dopo il lavoro di oggi, che si è concentrato sulle gomme nuove a pieno carico e con il caldo – ha spiegato Quartararo a fine giornata -. In realtà i tempi migliori sono venuti fuori prima, ne ho fatti anch’io e questo è un buon segnale. Il problema è il giro secco, che continua a mancare”.
“Quando mi serve di tenere un passo competitivo, i tempi sono anche buoni. Il problema è che restano gli stessi anche durante il time attack – ha aggiunto Quartararo -. Sto correndo sempre al limite, ed è qualcosa su cui dobbiamo trovare una soluzione. Il fatto vero è che abbiamo già raggiunto il limite di questa M1”.