La sofferenza sta diventando ormai cronica.
Fabio Quartararo soffre in sella alla sua Yamaha. Non soltanto per i risultati cui lo sta costringendo un mezzo da tempo estremamente problematico, ma anche da un punto di vista più strettamente fisico. A denunciarlo è stato lo stesso pilota francese al termine di un Gran Premio d’Italia di MotoGP ancora una volta durissimo, concluso al 18esimo posto al traguardo del Mugello con un distacco di oltre 30 secondi dal vincitore Pecco Bagnaia.
“Da metà gara ho avuto problemi al braccio – ha rivelato Quartararo -. Nella Yamaha di quest’anno c’è qualcosa che mi genera questo tipo di problema, penso abbia a che fare anche con l’aderenza che è sempre troppo poca rispetto a quanta dovrebbe essere”.
Quartararo soffre da tempo proprio al braccio, tanto che nel giugno 2019 si dovette sottoporre a un’operazione per contrastare la sindrome compartimentale. Il pilota Yamaha ha però spiegato che i suoi trascorsi poco hanno a che fare con i problemi del Mugello.
“Non ho avuto una sindrome compartimentale oggi, semplicemente su questo tipo di circuito il mio braccio è al limite. Il mio muscolo non ha spazio a causa della pressione del nervo, sono già stato operato due volte per questo problema”, ha aggiunto Quartararo.