L’amministratore delegato della Ducati Domenicali ricorda il difficile biennio di Valentino Rossi
L’amministratore delegato della Ducati Claudio Domenicali in un’intervista a Motorcycles News ha ricordato il difficile biennio di Valentino Rossi sulla Desmosedici, spiegando che i tempi dell’arrivo del Dottore a Borgo Panigale non furono quelli giusti: “La Ducati di oggi è molto diversa da quella che ha guidato per due anni, credo che Valentino sarebbe stato competitivo con la moto 2021”.
“Non ci pentiamo di aver corso insieme – ha continuato Domenicali -, ma eravamo in un momento in cui non eravamo fatti l’uno per una altro. Era una molto sviluppata per Casey Stoner ed è stato molto difficile per un pilota abituato a un comportamento più equilibrato”.
Senza Valentino e in attesa di un nuovo fenomeno azzurro, il compito dell’italianità nella MotoGp poggia maggiormente sulle spalle della Ducati: “Credo che Valentino sia insostituibile, è una persona unica che ha incarnato un connubio di talento, determinazione, risultati e simpatia. Oltre a un’incredibile longevità. D’altra parte, però, il nostro marchio ha una sua storia, è molto solido e un marchio in cui gli italiani si identificano. E non parlo solo di sport ma anche di tecnologia. È un po’ come la Ferrari in Formula 1″.