Guido Meda è tornato su quanto successo domenica a Sepang. “Sarebbe miope e ottuso giudicare il semplice episodio e ingeneroso nei confronti di un pilota fatto passare per un matto psicopatico che dal nulla reagisce”, ha detto dagli studi di Sky Sport riguardo a Valentino Rossi.
“Guardando le immagini mi riesce difficile pensare che Rossi sferri un calcio a Marquez, a questa tesi faccio davvero fatica a credere: il problema non è il presunto calcio, ma nell’avere rallentato, esasperato dall’atteggiamento di Marquez”, ha aggiunto il giornalista milanese.
“Marquez ha corso in modo decisamente provocatorio, Rossi si è lasciato esasperare, è stato un poco ‘tonno’ a cascarsi. Lo spagnolo è stato ‘bravo’, se così si può dire, nel portare a termine il suo progetto. Rossi non va assolto, ma è in un contesto che lo rende anche un poco ‘vittima’. Il suo di giovedì è stato una sorta di grido di disperazione. Pensavo che in qualche modo il testimone di Rossi dovesse passare nelle mani di Marquez in maniera serena, ma non è successo”, ha proseguito Meda.
“Ci sta che nella mente di Valentino, un’ora dopo la gara, ci fosse l’ipotesi di non andare a Valencia. Ma conoscendo il tipo di professionista che è e conoscendo la sua reattività non ho nessun dubbio che vada a correre in Spagna. La possibilità aritmetica che vinca il Mondiale c’è. Domenica tra l’altro Lorenzo ci ha mandato a quel paese per una domanda e non ce lo meritavamo”, ha concluso la voce delle moto di Sky.