Quella successiva al Gp d’Italia è stata davvero una settimana di fuoco per il mercato-piloti della MotoGp. Dopo il divorzio tra Lorenzo e la Ducati, cui è seguito il clamoroso annuncio dello spagnolo del passaggio alla Honda, a separare le rispettive strade sono Andrea Iannone e la Suzuki. L’annuncio ufficiale è stato dato dalla scuderia giapponese, ma la notizia era nell’aria da tempo. Si chiude quindi un biennio deludente, apertosi con grandi speranze nel 2017 quando il pilota vastese era reduce da due ottime stagioni in Ducati, ma proseguito con un campionato da incubo, quello scorso, cui è seguita una parziale ripresa nell’attuale stagione, con due podi ottenuti, ma insufficienti per la riconferma.
La casa di Hamamatsu si dichiara “grata ad Andrea Iannone per il contributo dato allo sviluppo della moto e per i risultati ottenuti insieme, confermando un appoggio incondizionato fino al termine della stagione, sperando in risultati ancora migliori nelle restanti gare. Nell’augurare al pilota il futuro più luminoso possibile la Suzuki sta lavorando alla definizione dello schieramento per la stagione 2018/19 a cominciare dal pilota che affiancherà Rins”. A sostituire Iannone in Suzuki dovrebbe esseere lo spagnolo Joan Mir, mentre l’italiano sembra a un passo dall’Aprilia.