Mattia Pasini non ci sta
Mattia Pasini reclama meritocrazia per il mondo delle due ruote. “Ora l’importante è che sia giovane, non che sia forte – dice a Sky Sport -. L’accesso ai campionati del mondo dovrebbe arrivare grazie ai risultati”
“Allucinante che Nagashima non abbia trovato una sella per quest’anno, se uno arriva tra i primi dieci nel Mondiale (il nipponico nel 2020 si è piazzato ottavo nella classifica finale delle Moto2, ndr) dovrebbe avere diritto ad avere una sella l’anno successivo” aggiunge il romagnolo.
“Ci vorrebbe una specie di categorizzazione della superlicenza, come si fa nelle auto: dice qual è il tuo livello di pilotaggio” chiosa Pasini.